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Una Prospettiva Finanziaria sulla Riproduzione e Fertilità dell’Allevamento da Latte

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Una Prospettiva Finanziaria sulla Riproduzione e Fertilità dell’Allevamento da Latte

Mar, 13/11/2012 - 11:32 -- Greg Bethard

 

Scopo della serie di post che saranno pubblicati da oggi per le prossime settimane nella mia rubrica su Farelatte.it , è quello di analizzare l’argomento dell’impatto Economico e Finanziario della Riproduzione e Fertilità di una mandria da latte, cercando di avere un punto di vista molto pratico, andando a porre l’attenzione sulle implicazioni che le performance riproduttive possono avere sul Conto Economico della nostra impresa. Questo è un lavoro che ho presentato nella sua totalità al Meeting Annuale 2012 del Dairy Cattle Reproductive Council (DCRC) che si è tenuto l’8 e 9 Novembre a Sacramento in California.

Lo scopo principale per cui cerchiamo di migliorare le performance riproduttive è quello di poter migliorane la redditività. Diversi studi condotti su questo tema hanno confermato questo fatto e ne hanno quantificato anche il valore. Del resto anche più semplici valutazioni pratiche dei dati di allevamento e dei relativi documenti finanziari ci portano alle medesime conclusioni. Il Conto Economico ha lo scopo di valutare l’operatività dell’impresa. Nell’industria del latte è normalmente espresso su base 100 litri di latte prodotti. Esso è tipicamente diviso in due parti, i Ricavi Operativi e le Spese Operative. In funzione del metodo contabile che si utilizza, un miglioramento della fertilità potrebbe non determinare necessariamente una forte ricaduta sui Ricavi Operativi, a meno che titoli del latte, cellule somatiche o altri indici di qualità non ne vengano ampiamente migliorati. Potrebbe migliorare la vendita di vitelli maschi, ma la ricaduta non sarebbe enorme. L’impatto maggiore invece deriverebbe da una riduzione delle Spese Operative. 

Impatto sulle Spese Operative

Il modo più semplice di abbassare le Spese Operative nel Conto Economico è la diluizione dei costi fissi, o poter vendere più quintali di latte. Questo è l’implicito beneficio del miglioramento della riproduzione; più latte da una maggior percentuale di vacche ad inizio lattazione. Più latte significa ridurre tutte le spese operative per diluizione, e questo migliora direttamente i margini. Mi pare importante farvi  notare che un’analisi basata sulle spese operative per cento kg di latte prodotti ignora di fatto il valore del latte (che è invece influenzato dai titoli).

Costo di sostituzione (allevamento delle manze), costi alimentari, e costi per fecondazioni sono spese operative che sono potenzialmente sensibili al miglioramento della riproduzione indipendentemente dal volume di latte che si produce. I costi di sostituzione per il fatto di avere più vitelli nati, di poter gestire diversamente il tasso di eliminazione o avere diversi valori per gli animali da scarto, ecc ecc. I costi alimentari possono essere condizionati per il fatto di avere un miglior indice di conversione potendo avere meno animali con lattazioni lunghe. Il costo delle fecondazioni si ridurrà in modo proporzionale al minor numero di fecondazioni e di cicli di sincronizzazione. Il costo del lavoro potrebbe invece cambiare di poco (a parte l’impatto che si può avere invece  relativamente al miglioramento del volume di latte prodotto).

      Costi Alimentari

      La situazione economica in cui ci troviamo è caratterizzata da una forte impennata dei costi alimentari. Questi sono raddoppiati a 22-26$ per 100 kg di latte prodotto in molti regioni degli USA. Se tale situazione continuerà o addirittura peggiorerà, porre una forte attenzione al produrre latte impiegando meno alimenti diventerà davvero importante! Migliorare la riproduzione cambiando di conseguenza la distribuzione della lattazione (numero di vacche nei vari giorni di lattazione), e di conseguenza migliorando la conversione a latte, ha un potenziale enorme di impatto sulla riduzione dei costi alimentari. Inoltre la conversione degli alimenti è positivamente legata alla produzione di latte, che si presume possa aumentare con una migliore distribuzione della curva di lattazione come conseguenza di una migliore stato  riproduttivo della mandria. Il rovescio della medaglia è che con  una migliore riproduzione normalmente avremo in più vacche in asciutta.

     Costo di Sostituzione

     Per chi non è già familiare con questo concetto ( potete vedere al riguardo nei primi post di “Latte a Stelle e Strisce”) esso è calcolato come “ Costo delle Manze AllevateRicavo delle Vacche di Scarto”   il tutto diviso per i Quintali di Latte Prodotti. Il miglioramento della riproduzione può migliorare tutte e tre i parametri sopra indicati:

1)      Un’eccellente fertilità dovrebbe portare ad un surplus di manze in una mandria a consistenza costante, permettendo di poter scartare manze con patologie croniche, con ripetute fecondazioni che hanno un elevatissimo costo di allevamento.

2)      Migliorare la riproduzione nelle manze ha un impatto diretto sul costo di sostituzione (costi alimentari) poiché riduce i giorni di allevamento dell’animale.

3)      Avere un ampio inventario di manze ci permette di poter eliminare con più margine di manovra. Poi in funzione delle condizioni di mercato, della qualità degli animali venduti, e della dinamica della mandria una maggiore eliminazione può risultare o non risultare favorevole economicamente.

4)      Ricavo dagli animali eliminati. Un maggiore eliminazione può migliorare gli introiti perché si vendono ovviamente più capi, ma anche perché  magari si vendono con un maggior valore.

5)      Quintali di latte prodotti. Come già sottolineato in precedenza un  miglioramento della riproduzione dovrebbe portare ad un miglioramento della produzione in relazione alla miglior distribuzione degli animali lungo la curva di lattazione

 

Per adesso ci fermiamo qui! Nei prossimi post andremo ad analizzare alcuni scenari di allevamenti con diverse performance riproduttive per poter arrivare alla quantificazione economica del beneficio di una migliore riproduzione nel nostro allevamento.

 

A presto!  Greg

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