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Elementi Base di un Buon Conto Economico: Mantenere la Stalla a Capacità (prima parte)

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Elementi Base di un Buon Conto Economico: Mantenere la Stalla a Capacità (prima parte)

Lun, 23/06/2014 - 17:32 -- Cristian Rota

Diverse sono le componenti chiave nella gestione di una stalla. Una di queste è sicuramente il volume di latte venduto ogni giorno. Essendo l’allevamento da latte una impresa di commodities, il volume prodotto ogni mese è una parte cruciale nella determinazione del margine di profitto nel Conto Economico. Da questo punto di vista non è solo la produzione per vacca che è importante ma anche il volume totale determinato da quanti animali sono in produzione; stalle che riescono a intraprendere la strada per massimizzare il volume di latte prodotto in relazione alla loro struttura produttiva saranno certamente tra quelle più efficienti e presumibilmente con il minor costo di produzione.

Una delle indicazioni già ripetuta nei precedenti post è quella di mantenere la stalla al 100% della sua capacità, idealmente tutti i giorni dell’anno. La definizione di questo 100% di capacità è estremamente importante ma purtroppo non è certamente semplice; infatti non necessariamente significa una vacca per cuccetta o una vacca per posto in mangiatoia. Potrebbe infatti essere di più o di meno in relazione a diversi fattori quali la qualità delle strutture, il livello di cow comfort, l’ambiente ed il clima stagionale senza dimenticare la capacità o meno di avere una buona gestione della mandria. Ogni allevamento deve cercare di capire quale sia il livello di piena capacità per la sua struttura cercando quindi di mantenere tale capacità il maggior numero di giorni possibile nel corso dell’anno.

Generalmente questo è un obiettivo in grado di dare beneficio al proprio conto economico, anche se vi possono essere periodi in cui livello del prezzo del latte estremamente basso abbinato ad elevati prezzi delle materie prime possono arrivare al punto da non rendere conveniente la produzione di extra volume di latte (attualmente non siamo però in questo caso).

Se la ricerca dell’extra litro di latte marginale è senza dubbio quella che produce il maggior profitto, certamente uno dei migliori investimenti che una stalla può fare è quello “aggiungere” vacche marginali per ottemperare a quel principio di piena capacità della struttura sopra enunciato. Non è infatti raro vedere che il volume di latte venduto nel corso dei mesi possa variare così che tra il mese a maggiore consegna e quello con la minore consegna  vi sia una differenza del 20-25% , quale combinato di una calo di produzione per vacca (maggiori giorni medi di lattazione, stress da caldo, elevata lunghezza dell’asciutta) da un lato, ma anche di un minor numero di vacche in lattazione dall'altro. La proiezione dell’inventario di stalla è in grado di dirci almeno per i prossimi sei mesi a venire quale sarà la quota di animali che andremo ad avere in lattazione ponendo eventualmente un campanello d’allarme che possa portare a fare riflessioni in merito.

Ma quali fattori intrinseci all’allevamento possono incidere in modo sostanziale sulla capacità di manovra al fine cercare di mantenere la stalla al 100% della propria capacità? Tre sono quelli decisivi al proposito:

1-Dimensione delle mandria di manze al di sotto dei 24 mesi

2-Tasso di rimonta involontaria

3-Efficienza riproduttiva sia nelle manze che nelle vacche

Come questi elementi agiscano sulla capacità di poter tenere a capacità un allevamento lo vedremo con maggior dettaglio nel corso del prossimo post.

 

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